martedì 5 dicembre 2017

Torino, Teatro Regio

FALSTAFF di Giuseppe Verdi














(15 novembre 2017)
Nel cast due artisti premiati recentemente col Tiberini d’oro: Carlo Lepore e Sonia Prina e uno col Tiberini d’argento in gioventù: Patrizio Saudelli.

A cura di Mirko Bartolucci

Un Falstaff “sospeso” quello proposto dal Teatro Regio di Torino, con cambi di scena verticali, perché  tavoli, sedie e armadi sono calati dall'alto.
Il regista  Daniele Abbado e il suo collaboratore Boris Stetka con lo scenografo Graziano Gregori ed il suo collaboratore Angelo Linzalata optano per un palcoscenico rotondo inclinato, sul quale si muovono con estrema agilità i cantanti, lasciando con il fiato sospeso il pubblico, che capisce la difficoltà di cantare e muoversi in obliquo, ma il cast affiatato riesce a coinvolgere il pubblico sia con il canto che con la recitazione senza un attimo di incertezza .
Complimenti anche per i costumi a Carla Teti.




Carlo Lepore (Falstaff ) eccelle sia nel canto, che mette in luce la bellezza del timbro, la ricchezza del patrimonio vocale, la rotondità e la possenza del suono e l’ottima tecnica vocale, sia nell’ottima interpretazione del personaggio che sembra appartenergli da sempre.



















Nel ruolo di Ford Tommi Hakala ha una bella presenza scenica e un modo di cantare corretto e piacevole. Francesco Marsiglia, nella parte di Fenton, sicuramente un ruolo “minore” per il tenore, dà prova di bravura.
Il cast femminile è formato da cantanti all'altezza dei ruoli. Sonia Prina, specialista di opere barocche in ruoli en travesti, presta a Mrs.Quickly una bellissima voce di contralto, esternando tutta la sua professionalità e simpatia.
Brava e di ottima presenza sulla scena Erika Grimaldi come Alice Ford  , anche se il timbro non emoziona tutti; brava e corretta Monica Bacelli come Mrs.Page; Valentina Farcas è la voce femminile che mi ha colpito di più, un soprano con una bellissima estensione ed un timbro leggero e fresco che delinea  una giovane e splendida Nannetta.
Molto convincenti Andrea Giovannini, Patrizio Saudelli e Deyan Vatchkov rispettivamente nei ruoli di Dottor Cajus, Bardolfo e Pistola.
Il Direttore Donato Renzetti dirige molto bene, rispettando i tempi verdiani con assoluta sicurezza.

Uno spettacolo molto ben fatto, divertente, fresco, che il pubblico ha accolto con lunghi applausi e ovazioni.

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