venerdì 8 luglio 2016

Roma, Conferenza teatro Pergolesi Jesi


Conferenza stampa

  Festival Pergolesi-Spontini  


Roma
Il 5 luglio nella sala-cinema dell’Agis di Roma si è svolta la conferenza di presentazione del XVI festival Pergolesi- Spontini di Jesi , che si svolgerà dal 1 al 24 settembre 2016, con il titolo : Vento di Soave, papi, imperatori, armi e amori sotto l’Aquila sveva, dedicato alla figura di Federico II di Svevia, nato nella cittadina marchigiana nel dicembre 1194, “Vento di Soave”come lo denominò Dante nel III canto del Paradiso, riferendosi alla madre Costanza d’Altavilla.
Presenti Valentina Vezzani, campionessa di scherma, Luca Butini, vicesindaco di Jesi, William Graziosi, amministratore delegato, i quali hanno sottolineato l’importanza storico-culturale di Jesi, cittadina di 40.000 abitanti che ha dato i natali ad un imperatore e a due musicisti di grandissimo valore, quali Pergolesi e Spontini, esprimendo la necessità di una diffusione ampia della conoscenza delle loro opere nel mondo. Il presidente dell’Agis, prof. Carlo Fontana, si è soffermato sulla necessità di un sostegno dello stato e dello sblocco dei fondi che vadano in tale direzione e ha sottolineato il ruolo determinante del parlamento per legiferare in tal senso.
Il direttore artistico Vincenzo de Vivo ha illustrato in modo ampio e dettagliato il programma del festival, festival che presenta importanti e significative novità e ricchezza di contenuti. Per la prima volta si avvarrà della collaborazione di altre città e di altri teatri e della dislocazione degli spettacoli in varie cittadine delle Marche vicine a Jesi: Majolati, Monsano, Montecarotto, Castelbellino, Cupramontana, Loreto, Ostra, Serra dei Conti.
Altra novità lo svolgimento di una serie di iniziative intorno al festival, quali convegni di musicologia (fra i quali uno dedicato a Pergolesi e alla scuola napoletana del ‘700, il 9-10 settembre), laboratori, guide all’ascolto, itinerari culturali e artistici.
Il festival, ha sottolineato de Vivo , deve guardare a una dimensione europea e “correre lungo il tempo” e pertanto spaziare in un periodo compreso fra il Medioevo e i primi del ‘900. Si aprirà il primo settembre nella magnifica piazza Federico II con la festa teatrale “Il volo dell’Aquila” con la regia di Franco Dragone e la collaborazione della scuola di musica elettronica ed applicata del Conservatorio “E.R.Duni” di Matera e proporrà testi recitati, tratti da Virgilio, Dante, Jacopone da Todi e cantati da cori polifonici. Altra novità: Jesi aprirà prima della fine del 2016 un museo dedicato all’imperatore.
Seguiranno “La saracina” al teatro comunale di Montecarortto, opera non musicata di Wagner e raccontata da un cantastorie, da un puparo e da un negromante, con la collaborazione del teatro Massimo di Palermo e del Museo delle marionette “A. Pasqualino” di Palermo, un concerto del gruppo di musica medievale Micrologus a Castelbellino, che eseguirà musica del tempo di Federico II e nel Giardino del museo delle Arti monastiche di Serra de’ Conti, i Carmina Burana medievali dal Codice latinus Monacensis 4660, al quale seguiranno quelli di Carl Orff nel workshop di Franco Dragone ad Ostra, testimonianza dell’innamoramento del mondo tedesco per il sud. Il gruppo Micrologus eseguirà un concerto di laudi del francescanesimo, in collaborazione con la fondazione eremo dei frati bianchi, a Cupramontana.
Pergolesi è presente nel teatro Pergolesi con “I prodigi della divina grazia nella conversione e morte di san Guglielmo duca d’Aquitania" nella revisione critica di Livio Aragona e nel concerto del 10 settembre nella basilica della Santa Casa di Loreto, Spontini a Majolati nella casa- museo, con l’Agnese di Hoenstaufen, riscoperta dal maggio fiorentino nel 1954, in collaborazione con l’Accademia lirica di Osimo e letta nelle pagine salienti al pianoforte, in un ideale salotto ottocentesco, come nella Berlino che ospitò Spontini per venti anni.
La necessità di “correre nel tempo” apre ad un’opera di Ottorino Respighi al teatro Moriconi “Re Enzo” in collaborazione con il conservatorio “B. Maderna” di Cesena, riduzione per un complesso da camera di goliardi che mettono in scena il mito del figlio di Federico. Ma un altro Federico II, in un’altra epoca, amò la musica e si rivelò grande mecenate: Federico II di Prussia e il festival non può esimersi dal dedicargli un concerto da camera con musiche sue e della sua epoca.
La novità di più grande rilievo in questo momento è il ritrovamento di quattro manoscritti autografi di Gaspare Spontini ritrovati in Belgio nella biblioteca del castello d’Ursel in Hingene, relativi a partiture ritenute scomparse.
Il prof. Jan Dewilde , direttore della biblioteca di Anversa, presente in sala, ha illustrato (gentilmente tradotto da De Vivo), l’eccezionalità di tale ritrovamento. Si tratta di tre opere e una cantata. La prima, il melodramma buffo Il quadro parlante del 1800, la seconda Il geloso e l’audace, la terza la farsa giocosa Le metamorfosi di Pasquale del 1802 e infine la cantata L’eccelsa gara del 1806 per Parigi e dedicata a Napoleone e Giuseppina, dello stesso periodo della Vestale.
Si suppone che tali manoscritti siano stati portati nel castello nel quale è avvenuto il ritrovamento attraverso gli eredi di Celeste Erard, moglie di Spontini e che Sabine Franquet, moglie del duca Roberto d’Ursel (1873-1955), entrata in possesso delle partiture, le abbia portate al castello. Felice della collaborazione con la Fondazione, il prof. Dewilde si augura che al più presto, dopo l’incontro dei vertici dell’Associazione Pergolesi con i rappresentanti del Conservatorio reale di Anversa, si possa realizzare al più presto l’esecuzione delle opere ritrovate. Ce lo auguriamo anche noi, insieme a tutti gli amanti della musica e dell’opera di Pergolesi e Spontini. Dopo il fastival a Jesi si aprirà una stagione lirica interessantissima e intensa in collaborazione con l’opera di Ancona.

Giuseppina Giacomazzi








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